Tra insulti, nomi storpiati e tristi ossessioni IL LATO OSCURO DI GRILLO / SIGNORE DELLA GOGNA

Napolitano è Morfeo, Monti è Rigor Montis, la Fornero è Frignero, Veronesi è Cancronesi, Bersani è Gargamella, Formigoni è Forminchioni.  La setta ha un codice di riconoscimento che è fatto di nomi storpiati come Fabio Strazio, di soprannomi come Azzurro Caltagirone,  di gogna per tutti:  < Dopo che il M5S avrà vinto le elezioni, sono pronti un bel pigiama a righe e una palla al piede per tutti e tanto, tanto tempo a disposizione>.  Ed è uno sfogatoio triste,  la pattumiera del risentimento  dove Gad Lerner diventa Gad Vermer e Gad Merder  e <io non mi fiderei mai di uno con il naso adunco> e <lo spedirei  a passeggiare per Gaza con la papalina da ebreo in testa>. Ma Beppegrillo.it è anche la tribù antimoderna che odia i treni:  <Le ferrovie sono confini per la natura, bisogna farne il meno possibile>. E non per tornare alla civiltà  del cavallo ma alla bicicletta, sessanta milioni di biciclette < come i danesi> che sono trasfigurati in eroi del beppegrillismo,  proprio come in passato le danesi furono le eroine  di Lando Buzzanca: <In Danimarca i ministri girano in bicicletta, così come la gran parte della popolazione, indipendentemente dalle condizioni climatiche>. La Danimarca per gli italiani è sempre stata l’altrove di tutte le corbellerie: è la nostra ‘Dani-marca di fabbrica’ canta il magico Paolo Poli. Ma il Manitù, l’ Autostrada del Sole dell’Avvenire è la banda larga: <il nuovo rinascimento>, <la democrazia diretta>.

E si capisce la benevolenza degli ex colleghi di Grillo, di Mina e Celentano,  dei comici e degli autori che gli scrissero i testi sin dai tempi di Fantastico e del viaggio di Craxi a Pechino: <Ma se in Cina sono tutti socialisti, a chi rubano?>. Non si capisce invece come intellettuali  e professionisti solitamente ragionevoli non ridano a crepapelle dinanzi alle profezie delfiche dell’ideologo Casaleggio, alla sua descrizione del nuovo ordine mondiale, chiamato Gaia, il governo planetario che sarà eletto dalla Rete il 14 agosto 2054, dopo la terza guerra mondiale e quando gli uomini sulla Terra saranno ridotti a un miliardo. E’ un messianesimo squinternato che Caseleggio illustra, ovviamente su Youtube, con un video raffazzonato che, tra tamburi, triangoli isosceli e materia cerebrale, annunzia <la fine delle religioni, delle ideologie, dei partiti … > e parodizza –  credo inconsapevolmente –  Campanella, il mito di Atlantide e Walt Disney. Nel riassumere il cammino del mondo verso Gaia e  la sua <Intelligenza Collettiva>, Casaleggio insieme all’ impero romano, al cristianesimo, alla rivoluzione francese mette il v-day del <famous italian comedian Beppe Grillo>  : paranoie recitate nell’inglese del cretino cognitivo che rimandano all’ultimo romanzo di Umberto Eco , alle congiure, all’idea che si  possa aggiustare il legno storto dell’umanità inseguendo cosmogonie, un po’come fece Licio Gelli che voleva anche lui nuove forme di democrazia ma senza truccare il web con sottigliezze ‘nerdy’: solo in apparenza c’è il confronto, nei forum del portale del Movimento, tra i grillini  e i loro capi che in realtà non dialogano ma controllano tutto ed emettono sentenze inappellabili.

Neppure le espulsioni sono state discusse con Grillo che non parla con nessuno, solo con le tv che vuole spegnere. Lo stesso dibattito tra militanti sparisce subito dal web. E la linea politica è fissata con i comunicati che il ‘famous comedian’ mette in rete con la numerazione progressiva, come le Br. Ci sono i luoghi comuni di tutti gli estremismi, di destra e di sinistra, degli ultimi 40 anni e un programma che prevede, alla voce Economia, perle come questa: <Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia)>. Negli slogan rituali gli esodati sono <le pantere grigie>, i partiti <zombie>, i tecnici <vampiri>, gli evasori fiscali <asini volanti>, il Parlamento <una larva vuota>, gi esattori di Equitalia <i piranha>, le agenzie di rating <le parche della mitologia greca>.

Giuliano Santoro nel suo bel libro ‘Un Grillo qualunque’  (Castelvecchi), ricorda che  il nome storpiato è una tecnica antica della destra italiana che <chiamava per esempio il padre costituente Piero Calamandrei ‘Caccamandrei’ e l’azionista Luigi Salvatorelli era ‘Servitorelli’>.  Ed Emilio Fede durante il G8 di Genova nel 2010 <chiamava Luca Casarini e Vittorio Agnoletto Casarotto e Agnolini>. Aggiungo che il re dei nomi storpiati è Dagospia al cui linguaggio il grillismo deve moltissmo: la Santadeché, Luca di Monteprezzemolo, Pierfurby, Aledanno, Sergio Marpionne, Colao Meravigliao…

Dino Risi raccontò alla giornalista del Corriere Angela Frenda che sul set del film “Scemo di guerra” Grillo rimase affascinato da Coluche, il comico francese che nel 1980 annunziò la candidatura alla presidenza della repubblica con lo slogan <tutti insieme a dargli in culo con Coluche>. I sondaggi  gli assegnavano il 16 per cento ed era appoggiato da alcuni intellettuali di sinistra, tra cui Pierre Bourdieu, Alain Touraine e Gilles Deleuze.  Disse Risi di Grillo: < Ha intuito che dire cose da bar è un’attività redditizia. Ed è più attore oggi che fa politica di quanto tentava di fare l’attore>. Altro che ex comico.

Nessuna persona  alfabetizzata pensa che davvero la Rete sia <la  democrazia diretta che sostituirà quella rappresentativa>. La democrazia rappresentativa  è ancora quella di Churchill  <la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte le altre>. E tuttavia i grillini si appassionano all’idea che i candidati alle politiche <saranno scelti dai cittadini con il voto della Rete che è più democratico del televoto a Sanremo>. E però prima bisogna iscriversi al Movimento riempiendo un modulo che si scarica dal portale. E solo in ottobre Beppe Grillo ha comunicato che per votare non basta essere iscritti ma bisogna essere certificati, il che significa avere mandato per posta <entro il 30 settembre> allo stesso Grillo la fotocopia di un documento di identità valido. Sembra il famoso comma 22, quello che solo i pazzi possono andare in licenza, ma se vuoi andare in licenza vuol dire che non sei pazzo.

Quanti sono gli iscritti certificati che potranno votare i candidati? Grillo e Casaleggio ne custodiscono gli elenchi. Peggio dei ‘signori delle tessere’ della Dc. Scrivono alcuni militanti nel forum del Piemonte: <Qui rischiamo uno sputtanamento planetario>.  D’altra parte per proporsi come  candidati al Parlamento innanzitutto bisogna essere già stati candidati in una lista <certificata da Beppe>. I potenziali parlamentari hanno ricevuto una mail e, come ha fatto sapere lo staff (da chi è composto e dove lavora?), avevano tempo sino a ieri per decidere. Nessuno saprà chi sono i prescelti finché i loro nomi non verranno messi al voto sul web dove faranno la loro campagna negli spazi che Grillo e Casaleggio concederanno : <Erano zucche e ne ho fatto parlamentari> disse Berlusconi con molta più sincerità. Come si vede la democrazia diretta è di nuovo una turlupinatura. Questa Rete di Grillo somiglia alla Demo-Karasy  che Ghedddafi venne a spiegare nella Roma di Berlusconi,  il cavallo dei furbi dalle pessime azioni : la perfidia del rais Grillo e  l’ingenuità del militante grillino.

E tuttavia quando non ci sono le espulsioni e le epurazioni – per violazioni a un rigido Statuto che è chiamato, senza ironia, ‘Non Statuto’ – il blog è noioso, con l’ossessione della terza guerra  mondiale: <… a manovrare tutto sono ebrei americani e governo Israeliano>,  e <bomba o non bomba, arriveremo a Teheran>.Vengono richiamati in servizio  i vecchi fantasmi,  la k di Amerika e l’imperialismo anglosassone che resero più leggera la complicità intellettuale di tanti ragazzi con gli eroi dell’ anticapitalismo, da Castro a Mao… E poi il crollo, la crisi economica pilotata dai Bilderberg: <Banche e partiti sono gemelli siamesi>.  Animalismo, ecologia, No Tav, <basta con l’Europa>, <basta con l’euro>,  <basta con gli immigrati>: <un clandestino è per sempre>, <vanno cacciati per il loro bene>,  <l’Italia usi i cacciabombardieri acquistati dagli Stati Uniti da La Russa e lanci i tunisini con il paracadute e un permesso di soggiorno valido su Parigi>. Pacifismo  ma viva l’ atomica all’Iran, ecologismo e odio verso Israele, pansessualismo  e antipartitocrazia, c’è un pezzo di Pannella storpiato e tutto il radicalismo immaginabile, ma  sempre prepolitico: cattivo umore e irresponsabilità. E  c’è l’eredità del giornalismo berlusconiano senza più mascherature: disprezzo, insulto, gogna, neppure una parola è ispirata alla vera carità. Non sembra un mondo giovanile ma un verminaio di vecchi verghiani che usano il turpiloquio come viagra.

Anche il sondaggio qui cessa di essere la sfera di cristallo berlusconiana e diventa sentenza che scimmiotta i tribunali popolari.  Chi è stato il peggior presidente della repubblica?  Napolitano. Aboliremo le regioni?  Sì. E i senatori a vita? Sì. E poiché bisogna bruciare simbolicamente il nemico si precisa l’età di ciascun senatore: vanno aboliti perché sono vecchi, <basta con i rimbambiti>. E ogni volta che si spegne la tv si accende un rogo: < I giornalisti sono o indipendenti (pochi, eroici e spesso emarginati) o schiavi (tantissimi, sfruttati e pagati 5/10/20 euro a pezzo) o Grandi Trombettieri del Sistema, nominati in posizioni di comando dai partiti>. Da questa premessa si arriva a un programma che sembra sovietico ma è soltanto mattoide: <Nessun quotidiano e nessun canale tv con copertura nazionale possono essere posseduti a maggioranza da un soggetto privato, l’azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10 per cento>.

Se la politica fosse appena normale dovremmo preoccuparci solo per loro, per la salute di Grillo e Casaleggio, che sognano l’Italia come una sottoumanità,  la presa del potere delle creature di Hieronymus Bosch. Ho contato 17.300 basta! 9940 culo, 9090 cazzo, 8130 merda,  7610 computer,  4720 consumatori. E 4350 nazismo  o nazisti,  2710 Hitler. La prima cosa che mi hanno insegnato i miei maestri informatici è la legge di Godwin: in ogni dibattito sulla rete è inevitabile che compaiano le parole Hitler e nazismo. Ma quando arrivano vuol dire che tutto è già degenerato, peggio che finito.

57 thoughts on “Tra insulti, nomi storpiati e tristi ossessioni IL LATO OSCURO DI GRILLO / SIGNORE DELLA GOGNA

  1. Paolo Facchinetti

    Caro Merlo,
    io non ho trovato tutte queste cose così allucinanti e parafasciste nel blog di Grillo, anche se lo leggo molto saltuariamente. Le segnalo invece quello che mi è capitato pochi giorni fa, sono intervenuto a difesa di un candidato sindaco di 5 stelle che sollevava il problema dei ROM accampati fuori dalla sua sua cittadina Legnano e accusato immediatamente da tutti i compagni ortodossi di essere un razzista. ho fatto notare che scrivere che hanno nel loro DNA la non stanzialità e come dire che un calciatore ha nel suo DNA il goal. Che non significava essere dei seguaci di Goebbels o del Ku Klux Kan, e che non era inteso in senso genetico ma in senso socio-culturale. Ebbene mi hanno dato del grillino, del nazista e del razzista. Come vede è una abitudine piuttosto diffusa quella che lei attribuisce solo ai seguaci di Grillo.

  2. Simone Guizzardi

    Merlo, sto provando ad arrivare in fondo all’articolo ma non ce la faccio. Sul serio, ci sto provando. Ma non ce la faccio. Pensavo che lei fosse una persona “almeno un pò” obiettiva. Pensavo.

  3. Alessio

    Da semplice cittadino desidero esprimere tutta la mia disapprovazione (per non dire disgusto) per questo suo editoriale di oggi comparso su Repubblica. Ritengo che il suo articolo calpesti qualsiasi forma di deontologia professionale, tale è la quantità di elementi fasulli e distorti che lei è riuscito a propinare ai lettori. Mi auguro che Beppe Grillo agisca nei suoi confronti per vie legali e che lei risponda in prima persona di quanto ha scritto.

  4. Luigi Altea

    Il linguaggio di Grillo è associabile a quello di Travaglio, che ha la furbizia di riuscire a storpiare la verità pur riportando fatti assolutamente veri. Dire, per esempio, che Tizio fece un viaggio assieme a Caio che fu a lungo indagato da tal procura e poi assolto, è una notizia vera e allo stesso tempo una verità storpiata. E la storpiatura non mi pare più innocente di quelle di Grillo.
    Forse lei, dr. Merlo, avrà già scritto qualcosa a proposito delle storpiature di Travaglio. Ma a me, che sono un suo grande estimatore da tempi abbastanza recenti, è sicuramente sfuggito.
    Se lei potesse e volesse concedere una replica…ne sarei felicissimo.
    In ogni caso, grazie e complimenti.

  5. marco

    Salve,

    ho letto il Suo articolo su repubblica.it e non potendolo commentare lì (non conoscendone il motivo), Le scrivo qui:
    la foto allegata all’articolo (su repubblica.it ) mi ricorda tanto lo sfondo del vecchio Fede al tg4 con il Prodi dormiente o il Di Pietro invasato;
    Potrei anch’io analizzare questa tecnica di raffigurazione del nemico/avversario ma non lo faccio.
    Non riesco a capire il riferimento ad Hitler ed al nazismo (ops! è degenerato tutto): questo mi ricorda un pò un lontano uomo politico che parla di sinistra (di nuovo potrei anch’io analizzare questa tecnica di raffigurazione del nemico/avversario ma non lo faccio.)
    Sicuramente mi sbaglio, ma a me sembra che la linea di repubblica sia di attaccare/denigrare in ogni modo il fenomeno grillo.
    Non è mio interesse difendere Grillo, ma vedere degenerare la qualità del giornalismo, questo sì, mi rattristra un pò.

  6. Marco Sostegni

    Caro Merlo,
    ma ci sarà anche qualcosa di positivo in un movimento che cerca di inserire in Politica facce nuove, che capisce che la comunicazione ha oggi maggiore rispetto a qualche decennio fa, che cerca di aprire gli occhi a noi lettori spettatori su “l’aldilà di alcune notizie che vengono dette o non dette dai quotidiani e dalla TV. Non sono mai entrato nel blog di Beppe Grillo ne parlo per sentito parlare (dai giornali e dalle radio e dalla TV). Forse è una forza “ggiovane”. Ne vedremo delle belle mi sa.
    PS alcuni soprannomi che si leggono su Dagospia sono da Premio Strega!

    1. Marco Sostegni

      Scusate volevo scrivere “cha la comunicazione ha maggiore importanza rispetto a qualche decennio fa”. Era rimasto nella tastiera “importanza”

  7. Giovanni

    Su questo sito ci arrivano ancora in pochi….questi commenti bisognerebbe riportarli sotto l’articolo pubblicato su repubblica…la gente è ancora pigra ma lo strumento è potente. Usatelo bene egregi giornalisti.

  8. Bruno Strukel

    Biella 12.11.2012
    Egr. Dott. Francesco Merlo,
    In primo luogo Le faccio i miei più sinceri complimenti per i suoi “pungenti” articoli, che non manco mai di leggerli con la massima attenzione.
    In quanto all’ultimo articolo di oggi, sebbene alcuni commenti siano negativi, osservo che esso fotografa correttamente la situazione “Grillo”, tuttavia desidero richiamare la Sua attenzione sul fattto che il linguaggio scurrile di tale “arruffa” popolo, rappresenta una “necessità politica” tendente a richiamare a se la maggior parte degli italiani nauseati dell’andazzo di tanti “politici”. Infatti, per molti elettori le uniche “vie” di protesta sono l’astensione o il voto per M5S, anche perché al giorno d’oggi una “rivoluzione alla francese” è impensabile (ben sapendo che noi italiani arriviano al massimo alle rivolte o alle sommosse), quindi per molti risultano di “fatto”le uniche soluzioni!
    Ciò premesso, a mio modesto giudizio e pur essendo un elettore di “sinistra”, intravvedo un elemento di “rottura” dell’andazzo attuale, per poi (forse) ricostruire! Può darsi che il risultato delle elezioni in Sicilia, seppur deludenti, potrà dimostrarlo.
    Con stima. Ing. Bruno Strukel

  9. Vincenzo Mazzotta

    A me appare evidente che sia mal informato sul Movimento 5 Stelle e abbozzi qualcosa per nascondere la sua ignoranza altrimenti è semplicemente MALAFEDE.

    Credo che sia il tipico italiano schierato, ovviamente non intellettuale come lo si definisce all’estero con un legame molto probabile con qualche forza politica dell’ancient regime italiano.

    Me ne dispiace l’epoca dei fanta giornalisti è finita.

    Doveva chiedere a Berlusconi se aveva dei posti liberi è probabile che le avrebbe dato qualche posto ini seconda serata su rete4 magari al posto di Fede o su la 7 assieme a Formigli.

    Personaggi che non hanno ancora compreso la portata storica che ha il M5S nella politica.

    Cambiare si può, si deve e lo vogliamo…

    Questi articoli, fanno bene al movimento lo sa ? Perchè incuriosiscono le persone che sinora ci hanno ignorati.

    Sono ottima pubblicità per noi, e pessima per Lei.

    Buona giornata e continui così, grazie per la sua pubblicità :D

  10. Vincenzo Mazzotta

    Faccia una cosa, si informi sul nostro programma parli con noi e poi giudichi.

    Non ci guardi dall’alto verso il basso perchè potremmo sorprenderla e ritrovarsi ad essere lei uno scolaretto in formazione.

  11. Paolo

    Non è assolutamente mia intenzione difendere nessuno, ma perchè…quando Berlusconi affondava con delle autentiche offese la Bindi, o quando tutta la nomenklatura della sinistra apostrofava per anni lo stesso Berlusca o anche Brunetta come Nano…cos’erano…complimenti? Merlo…lei è schiavo del suo giornale e anche di se stesso….si liberi un po’…ci fa più bella figura…..continui così che tanto….Ci vedremo in parlamento…tra qualche mese.

  12. Paolo

    le lupe di Arcore
    Il cavalier Laqualunque
    Italia: Mai tanti caproni al potere
    Milady e D’Artagnan / L’amore da Dumas a Berlusconi
    Brunetta Il fantuttone
    Sono solo 5 titoli di suoi articoli pubblicati….questi secondo lei sono complimenti o alla pari degli stessi nomignoli che lei oggi critica se citati da Grillo? Un minimo di decenza e sopratutto di coerenza? No eh…non fa proprio parte del suo DNA.

  13. Giulio Castagnetti

    Guardi,
    seguo la politica fin da ragazzo, ho 27 anni, sono artigiano, mi ritengo una persona discretamente acculturata, volenterosa, onesta e sufficientemente intelligente.
    Detto questo, da moderato con a cuore il futuro di questo paese, le dico che il suo articolo, è subdolamente fuorviante, colmo di qualunquismo, scritto male, e in alcuni passaggi ipocrita e non corrispondente alla realtà.
    Io ad esempio sono certificato sul sito del Movimento 5 stelle, senza aver fatto alcuna acrobazia burocratica come da lei scritto.
    Sappia che lei si è assunto la responsabilità di falsificare la verità.
    Lei non è una persona seria ed è un giornalista che disinforma.
    Provi a guardarsi allo specchio e farsi un esame di coscienza, perchè è anche grazie a persone come lei che in Italia si è passati dal vivere al sopravvivere.
    Giulio Castagnetti

  14. stefano Z

    Non capisco da dove nasce tutto questo astio nei confronti del Movimento, dove tutte le discussioni vertono sulla battute di Grillo o sugli insulti nei post di siti, blog e meetup (che poi non è detto che non siano fatti da troll). Certo a volte il linguaggio di alcuni infastidisce pure me (ho 46 anni) ma le stesse cose dicevano di me i miei genitori, quindi? I giovani sono giovani e spesso noi “vecchi” non comprendendo certi comportamenti facciamo in fretta a bollarli per comodità. Poi, ovvio, vi sono pure i maleducati.
    Ritornando al succo del discorso, prima di bollare il tutto come “setta”, “sfogatoio triste” e “pattumiera del risentimento” provi a venire alle riunioni, a passare ore al freddo per parlare e cercare di informare le persone ai banchetti o distribuendo volantini, a raccogliere le firme per presentare le liste (raccolte onestamente) e la successiva nottata in bianco per presentarle per primi, a dedicare il proprio tempo libero (rubato anche alla famiglia) per cercare di portare avanti un’azione politica (altro che antipolitica) senza mezzi e senza finanziamenti, a mettercene dei propri di soldi.
    Ecco, dopo aver fatto tutto ciò potrà dire di conoscere il Movimento, si potrà parlare di ciò che è e di ciò che non è, potrà criticarne le scelte condivisibili o meno. Questo articolo invece mi sembra proprio la tomba del giornalismo, un’analisi fatta a tavolino girolando sui vari blog, raccogliendo qua è la senza sapere nulla delle persone che scrivono, il conteggio poi delle parolacce usate è veramente ridicolo. Questo dando per scontata la buona fede, se invece lo scopo è solo quello di attaccare Grillo allora…….
    Ovvio che lei è libero di muoversi e scrivere come crede, io ho espresso ciò che penso in maniera personale non a nome del Movimento.

  15. Enrico P

    Caro Sig. Merlo,
    lei, la maggior parte dei suoi colleghi manca il punto più importante: continua a preoccuparsi del metodo espositivo di Grillo, dimenticando che è un comico. Comico che tra l’altro non si candiderà MAI alle elezioni.
    La smetta di assecondare gli obbiettivi di chi vuole soltanto far fuori il M5S (le foto di Grillo che proponete tra l’altro ne sono un mero esempio) e cominci a fare il vero giornalista, esaminando le cose concrete, ovvero i punti del programma.

  16. markos da fre

    tempo fa non ero convinto del m5s,ma grazie a questo genere di spazzatura ,con questo articolo che stravince il premio ”storpiamo la verità”,sono convinto:il m5s avrà il mio voto.
    Non vedo l’ora tolgano i sussidi all’editoria.
    Riguardo alla questione diciamo ebraica è incredibile che l’abbiate tirata in mezzo,comunque sarei grato di sapere se lei si è mai accorto della loro ingente presenza nei media e se si è mai domandato qualcosa a riguardo.

    AD MAIORA

  17. markos da fre

    a proposito,vero,la scelta delle foto in cui Grillo ha il ghigno o è venuto male mi ha fatto subito venire in mente 2 cose:la ben nota stampa di regime sovietico e quel capolavoro di Natural born killers

  18. Luca

    Primo commento sull’articolo: ben strutturato e chiaro. secondo commento sui commenti: irritanti nei modi e irritati perchè mettono in dubbio il Messia. Beppe più che il capo di in movimento sembra il capo una setta pensata a tavolino.

  19. Ernesto Stacollanana

    In molti commenti dei grillini è evidente che hanno letto solo in parte e male l’articolo, grillo sta sdoganando molti deficenti.

  20. luckylucy

    Il movimento 5 stelle ( o parafrasando il suo fondatore dovrei scrivere movimento 5 sette?) si configura sempre di più come una setta : del resto i riferimenti a Gaia e altre corbellerie ne sono la conferma.
    (Gli adepti della setta non devono parlare con nessuno, ubbidiscono al guru, non possono avere un’opionione diversa . Chi ha ancora un briciolo di senso ciritico e osa mettere in dubbio i dictat viene espulso.
    Comunque coraggio , esistono dei programmi di deprogrammazione psicologica dai condizionamenti indotti dalle sette …..)
    Tornando al M5S , vorrei chiedere ai militanti : perchè quando dite “Ci vediamo in parlamento” avete un tono minaccioso? Se aveste il 25 , il 30 , persino il 40 per cento il Parlamento rimarrà un luogo nel quale siedono i parlamentari di altri partiti , votati dai cittadini e con i quali dovrete confrontarvi appunto parlando, azione alla quale rimanda la parola Parlamento, Quindi più che minacciare, provate a dire che azioni intraprendereste in parlamento

    1. Sigfrido Wagner

      “Ci vediamo in parlamento” avete un tono minaccioso?

      Il tono non è minaccioso!!! Sono i parlamentari dei partiti che si sentono minacciati!!! La minaccia è che saranno controllati i peli del culo di tutti i parlamentari seduti sugli scranni che, da trent’anni si spartiscono la pagnotta assicurandosi poltrone vita natural durante, creando la più allegra macchina spendi e spandi “favori” (e non solo) di qualunque altro stato più o meno civilizzato!

      Guarda caso le “espulsioni” (il verbo è “stigmatizzare”… ma vi piace tanto Hilter!!!) dal movimento riguardano coloro che vorrebbero ricoprire (e si sono attrezzati per farlo) più di due mandati in un organo eletto!!! Insomma… proprio quello che ha portato la rovina, il “politico di professione” poltrona, potere, notorietà!!!

      La legge di Godwin non dice solo quello, dice anche altro, forse per Grillo più appropriato!!!

  21. Luigi Altea

    Oggi Marco Travaglio, ce l’ha con lei, dr. Merlo.
    Credo che non dovremo attendere troppo per leggere la sua replica.
    La prego, se non ha voglia di farlo per lui, lo faccia almeno per noi, suoi sinceri estimatori.
    Ancora grazie e cordiali saluti!

    1. Francesco Merlo

      Caro Altea, ho risposto a Travaglio solo perché il collega Stefano Feltri ne ha letto alcuni passi a Prima Pagina che è un trasmissione che mi è cara. Ho telefonato nello spazio riservato al filo diretto con gli ascoltatori e ho replicato. La ringrazio davvero molto per la sua simpatia.

  22. luigi

    Ho ascoltato casualmente la replica di Francesco Merlo su Prima pagina. Fino a stamane ignoravo l’esistenza di questo ”grande” giornalista,ma mi sono meravigliato sentendolo intervenire in diretta radio per replicare ad un articolo di un suo collega. A mio giudizio,Merlo doveva ribattere sulla stampa,e male ha fatto il conduttore di Prima pagina a dargli spazio. Incuriosito,sono arrivato a questo sito e ho letto i suoi attacchi contro Grillo e il Movimento 5 stelle. Bene,non voto dal 1973,ma visto che i giornalisti come Merlo stanno facendo di tutto per far calare l’astensionismo,sono fortemente tentato di votare per il Movimento 5 stelle.

    1. Federico

      Postilla : grazie dei due voti che ci hai fatto guadagnare XD !!
      E sta attento di non votarlo anche te sto movimento prima della fine, che non vorrei ti dovessi rimangiare tutto.

  23. Piccola Dorrit

    Beati i “lucidi e geniali” giornalisti! che hanno sempre a disposizione una “prima pagina” per poter dire e replicare…
    Quando la grassa borghesia si sente minacciata ricorre al bon ton, al decoro borghese appunto, a come si impugnano le posate a tavola, con cui pretende di censurare la satira, di cui le caricature, l’esaltazione dei difetti, e anche i nomignoli fanno parte. Dal Settecento e in Francia in particolare è stata sempre coltivata, anche da grandi artisti; in Italia dove la libertà d’opinione è sempre stata molto sofferta anche la satira è stata ed merce rara e disprezzata.

    1. fran

      Il giornale dei giusti non accetta repliche o commenti, e quando li accetta devono essere di taglio scalfariano,sennò li epura all’istante.Il giornale dei giusti non incassa insulti, ci mancherebbe!….ma incassa centinaia di migliaia di euro di fondi pubblici per insultare le persone.Almeno Grillo lo fa gratis.

      1. Piccola Dorrit

        Cara/o Fran che ci vuol fare, i giornalisti hanno le loro regole, è un po’ la storia delle posate a tavola. Si risponde a domanda – secondo la dottrina dell’intervista e del talk show politico … ma noi non siamo giornalisti eh eh… e nemmeno Grillo! – e si ha il “diritto di replica”, se ci si sente offesi, sancito dalla carta dei giornalisti.
        Alla fine diventa un mondo a parte, il “mondo dell’informazione”: qui conta che Travaglio ha “offeso” Merlo; se prima Merlo può aver offeso Grillo qui non vale perchè è Grillo che avrebbe il diritto di replica, mica Travaglio. L’informazione vede la realtà e i rapporti umani solo attraverso se stessa.
        A noi esseri umani fuori dall’informazione ci resta la morale di una favoletta entomologica dove – come nella mia risposta data a parte – tra il merlo e il grillo, giornalisti o no, “chi la fa l’aspetti”.

  24. maurizio

    Concordo con Grillo su quasi tutto. Anche lei, signor Merlo, dovrebbe fare una bella vacanza nella striscia di Gaza, per capire che cosa siano la vita e le ingiustizie, taciute e ignorate dai ben pensanti come lei.

  25. stefano Z

    @Luca
    Bah, mi sembra che i commenti siano in risposta all’articolo che è irritante nei modi (o almeno io la vedo così, come lei ritiene irritanti i commenti) e non al fatto che qualcuno metta in dubbio questo fantomatico guru. Grillo di cazzate ne spara anche lui ed il fatto che nei vari luoghi di discussione se ne parli mi sembra indice del fatto che non venga considerato tale.
    @Ernesto Stacollanana
    L’articolo pone l’accento sulla pericolosità di alcuni comportamenti (cosa con la quale concordo) ma poi fa di tutte le erbe un fascio e dimostra scarsa conoscenza del Movimento, in buona fede o meno.
    Per quanto riguarda lo sdoganamento di deficienti e maleducati (come dall’articolo) nessuno ha postato insulti, lei si.
    @Luckylucky
    Mi perdoni ma ha una visione veramente storpiata del movimento, non è una setta, non vi sono guru ne tantomento ordini dall’alto, vi sono alcuni casi di intervento diretto di Grillo in alcune situazioni che porterebbero problemi al Movimento, fino a che sarò d’accordo (o abbastanza d’accordo) con questi interventi continuerò a seguirlo, è comunque una libera scelta (condivisibile o meno). Per quanto riguarda la frase “ci vediamo in parlamento” mi sembra un argomento ridicolo, il significato è abbastanza ovvio, senza intenzioni violente.

    Il movimento non è ne il bene ne il male assoluto, è nato in risposta al malcontento generato dalla crisi e dall’atteggiamento distante (per usare un eufemismo) della politica e le sue azioni sono condivisibili o meno. Mi infastidisce questa denigrazione continua priva di contenuti, con argomentazioni che denotano solo la scarsa conoscenza di esso da chi ne parla. Incentrate sul punto G pittosto che sulle parolacce che qualche deficente posta.

    Adesso vado dal mio guru per ricevere ulteriori istruzioni.
    Vi saluto.

  26. massi

    Sig. Merlo,
    dopo aver letto il suo articolo mi appare evidente ciò che lei stesso ha citato:
    i giornalisti o sono indipendenti o sono servi o sono trombettieri.
    Lei , indipendente , non mi pare per niente.
    Tragga lei le sue conclusioni.

    Massimiliano

  27. fran

    Bravo Merlo! Vede, dalle mie parti queste due parole non significano certamente un complimento.
    A proposito di storpiature poi il giornaletto di indottrinamento per gonzi che la ospita non ha niente da invidiare a Grillo! Anche le immagini vengono scelte accuratamente, proprio alla maniera Emilio Fede per il povero Prodi.
    Siete gli Emilio Fede di Bersani.
    Siete ciechi e sordi,mentite sapendo di mentire, ma la gente non vi segue più, non ragiona con la testa di chi vive di finanziamento pubblico, e ci racconta che Monti ci ha savati. Monti ha salvato i paraculi,( per ora)come voi. Le cartucce sono finite, il tempo è scaduto, continui a dormire e sognare, il risveglio sarà movimentato. Comunque continuate pure ad arginare l’oceano con la carta igienica. Auguri!

  28. Sergio Lima

    Caro Merlo,

    Non entro nel merito specifico del suo articolo (ho smesso di leggere tutto quello che Repubblica pubblica su Grillo da quando Vittorio Zucconi intenzionalmente disinformò i suoi lettori traducendo un articolo del New York Times che nei titoli esprimeva apprezzamento per Beppe Grillo in feroce critica), ma volevo soffermarmi sui suoi riferimenti alla “ossessione per la terza guerra mondiale” ed all’ “odio per Israele”…
    Come se da qualche anno a questa parte non siamo tutti testimoni della martellante campagna di giustificazione/preparazione della guerra contro l’Iran.
    Come se non fossero stati spesi fiumi di inchiostro presso tutte le principali testate internazionali (lo so Merlo, lei legge solo Repubblica”) per raccontare le pressioni che il governo Netanyahu continua ad esercitare per creare consenso intorno ad un attacco all’Iran.
    Come se non ci fossero già sufficienti esempi delle politiche guerrafondaie di Israele e degli Stati Uniti (Iraq ? Afghanistan ? Attacco al Libano nel 2006 ? Devastazioni di Gaza nel 2008 ?).
    No, è tutto frutto di un delirante “odio” anti-Israele ed anti-americano, dice Merlo, lui che sa, legge, capisce, è informato.
    Noi, che siamo profondamente disgustati/preoccupati per l’aggressiva, violenta e feroce politica militare di Israele siamo, si, caro Merlo, molto preoccupati, e siamo in buona compagnia…guarda caso, anche Norman Finkelstein, Naomi Klein, Noam Chomsky, e Ilan Pappe, tutti ebrei a quanto pare “anti-Israele” sembrano condividere le stesse preoccupazioni (aggiungerei l’ex presidente americano Jimmy Carter, non a caso definito dalla stampa israeliana “antisemita”). Anche lei sembra essere in buona compagnia, condividendo le opinioni di Giuliano Ferrara e Fiamma Nirenstein (due “pezzi da 90” nell’ambito del giornalismo onesto ed obiettivo, non c’è che dire). Solo faccia una cortesia. Anzicchè bollare le opinioni altrui come animate da “odio”, parli di fatti, risponda con analisi concrete. Altrimenti rischia (rischia?) solo di fare la figura dell’ignorante.

    Grazie.

    Sergio Lima, Architetto

  29. enrico pagano

    Caro Merlo, che tranvata da Travaglio.
    D’altra parte sostenere che il monopolio della storpiatura dei nomi è della destra ,,,
    Tranvatina pure per il suo direttore che – sul finir dell’estate – aveva analogamente argomentato, citando il Borghese ed accennando ad una strana sinistra che si faceva sempre più spazio.
    Provate ad uscire dal vostro piccolo mondo antico, fuori l’aria è più pulita.

  30. Piccola Dorrit

    Signor Merlo,
    se ho ben capito, Lei ha attaccato per primo Grillo ma poi è diventato l’offeso … perché secondo Lei quello di Travaglio, non essendo Grillo, è stato un attacco di prima.
    Morale della favola:
    – Chi la fa l’aspetti!
    Le direbbe il Grillo… parlante.

  31. Federico

    Vede, sono ventiquattrore cha ragiono sulle motivazioni che la hanno spinta a scrivere un articolo tanto vile e denigratorio da perdere ogni genere di ragione e significato nel momento stesso in cui è stato concepito. Non capisco al contempo, come possa un giornale come repubblica abbassarsi alla peggiore stampa prodotta dal berluscononismo (giornale, libero) e al populismo leghista. Le confesso che per repubblica nutrivo anche una certa stima fino a qualche tempo fa. Non posso dire lo stesso di lei dato che non la conoscevo. Ma la questione è il perchè del suo editoriale, che non trovo, non intuisco, non riesco a intravedere tra le righe. Illuminate è stata la telefonata a Radio 3, che il suo giornale ha premurosamente riportato. In quella telefonata in cui cita Fanfani (e racconta quell’episodioche ricordava un po le fiabe di Esopo per come era costruito) ho capito che personaggio interpreta lei. L’autista dell’auto. Che pur di far adulare e slecchinare il padrone è disposto ad umiliarsi assumendosi la proprietà della agognate flautulenza. Ora manca la morale, che riassumerei così:gli adolatori subiscono sia il danno che la beffa. Ma si rende conto che quell’autista oltre a prendersi ingiustamente la colpa, era pure costretto ad annusarsi tutta la puzza.

  32. alieno

    a proposito di “democrazia della rete”…

    io mi sto occupando dell’installazione di LiquidFeedback per la regione Veneto, un programma per poter votare online che sarà in futuro deliberativo, facendo nascere così la “democrazia liquida”.

    Questa si affiancherà a quella rappresentativa e diretta, in una normale evoluzione dovuta a internet. Dopo 2 anni di studi, ne vedo le potenzialità ed alcuni difetti, ma di sicuro non darei giudizi così “sommari” così come scritti in questo articolo.

  33. Piccola Dorrit

    Francesco Merlo, il blog è suo e può fare come gli pare però… certo che cambiare l’ordine degli addendi e sottrarne uno… forse il risultato cambia ma magari così è più ordinato. Saluti.

  34. Giovanni Maria

    La stizzita difesa d’ufficio di Marco Genuflesso Travaglio non fa altro che confermare l’attendibilità di quanto puntualmente annotato da Francesco Merlo.
    Ma si sa che per il Genuflesso Inquisitore a f(r)asi alterne, la verità non è terreno privilegiato o praticato da chi ha sempre brandito la scure al minimo indizio e al primo sospetto.
    Il giustificazionismo è valido solo per gli amici (suoi e del popolo?)
    http://wp.me/p15i7V-EB

  35. Joe Serpe

    Nel programma del movimento 5 stelle c’è, tra molte altre cose, l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai giornali.

    “La Repubblica” risulta essere ai primissimi posti nella classifica dei giornali che ricevono più finanziamenti pubblici.

    Sarà solo un caso il fatto che “La Repubblica” risulti essere anche uno dei giornali che più attacca Grillo e il movimento 5 stelle?

  36. markos da fre

    Bravo Joe Serpe
    quello che dici è verissimo
    basta finanziamenti ai servi del potere,che come dice giustamente Grillo non informano ma subdolamente CONDIZIONANO
    e la smetto qua va che è meglio…

  37. rexfrc

    La retorica antica ha individuato piú di 2500 anni fa le strategie per la costruzione di discorsi efficaci.Grillo non fa altro che servirsi abbondantemente di tecniche quali:l’uso di luoghi comuni (ogni contesto storico-culturale economico-sociale ha i propri,che si aggiungono a quelli piú universali,generali.nel caso di Grillo,la crisi,i politici vecchi e corrotti,le caste,la democrazia dal basso,la cyberutopia….),di un linguaggio colorito nelle forme (uso di metafore e altre figure retoriche ,vedi i nomignoli,linguaggio “forte”..) e nei contenuti (vilipendio dell’avversario),del pathos (grillo si spende molto negli spettacoli,si agita,urla…) che mira a creare un impatto emotivo sul pubblico/elettore. a queste tecniche di base si aggiunge la strategia di marketing politico (la struttura e i contenuti del blog) che avviene su internet,come appoggio alla attivitá nelle piazze.detto questo semplicemente se ne deduce che il movimento 5 stelle é un vero e proprio partito,di tipo populista(per la fiducia che questi tipi di partiti tendono a dare al “popolo”come soggetto politico attivo ) che porta avanti una campagna di adesione ed elettorale,come qualsiasi altro partito ha fatto e fa ,anche se fino ad oggi gli strumenti di propaganda si limitavano a stampa e tv.sarebbe ora di iniziare a valutare il M5S tenendo ben presente questi fattori,per poter giudicare piú razionalmente e meno emotivamente le proposte del partito di Grillo,cercando di vederne pregi,difetti,contraddizioni in maniera piú obiettiva .Anche per non ricadere di nuovo in quel tifo da stadio “o con me o contro di me”di berlusconiana memoria.

  38. rexfrc

    …continua…mi piacerebbe cioé che i giornalisti,che conoscono benissimo questi meccanismi persuasivi,aiutassero l’opinione pubblica in una maniera molto semplice ed efficace:svelandoli,spiegandoli,contribuendo cosí a formare una massa CRITICA di persone che non si fa abbindolare dal primo che passa,o dal suo avversario.Per fare un esempio:non mi serve molto sapere che insultare o affibbiare nomignoli é tipico della destra.E´piú utile sapere che queste sono tecniche persuasive che hanno un determinato scopo.Svelare il giochetto e il suo funzionamento,di questo mi piacerebbe sentir parlare.

  39. giuliana michelini

    sono passati mesi da questo articolo di Merlo e dai commenti allo stesso….alòlora, se riuscite a vedere oltre il polverone che il guru dei 5 stelle continua a sollevare in modo da sembrare il testimonial moderno del “cambiare tutto per non cambioare niente”, credo proprio che l’onestà intellettuale dovrebbe far capire che le parole di merlo erano purtroppo profetiche, che a 45 gg dalle elezioni sono state sollevate e urlate idee rivoluzionarie ,secondo il Grillo, rivelatesi ad un primo esame bufale senza costrutto perchè, ad es., le fantomatiche proposte di pagare la parte della mercede dei parlamentari solo se documentate è già da sempre così d’uffio e per tutti i parlamentari!! le stesse cose sono affermate con enfasi per essere smentite due ore dopo..bravo il grillo che vuole togliere i rimborsi elettorali, cosa per lui miliardariop come SB facile anche perchè limitando al suo blog le notizie del suo movimento non solo evita il confronto ma pure giadagna fior di milioni ad ogni clic di adepti e curiosi…E questo grande moralizzatore ,che nel suo programma -non programma non spreca una parola per la lotta all’evasione fiscale che pur è una causa pesante del deficit italiano, ha usufruito per ben 2 volte del condono tombale per tasse non pagate della Immobiliare di cui possiede il 99% ( società italiana),ha entrambe le ville a pochi metri dalla battigia in barba alle norme italiane…ma a lui che importa del ns paese visto che è cittadino svizzero?! ed intanto i 5 stelle si beccano un mese e 1 e mezzo di stipendio ,fanno spendere per gli straordinari del paersonale delle camere per l’occupazione senza coswtrutto della camere stesse, fanno gite scolastiche ma ancora non hanno presentato uno straccio di proposta secondo i regolamenti delle camere anzi per settimane intere NOn hanno presentato nulla mentre parlamentari di altri partuiti hanno lavorato presentando emendamenti e mozioni importanti per la situazione del ns paese (pagamento debiti PA; rinvio TARES; annullamento aumento IVA; allentamento vincoli del patto di satbilità;…).Eppure Grillo ed i suoi consulenti da strapazzo (segnatamente Becchi) insistono con la bizzarra teoria che si può tranquillamente andare avanti con un governo dimissionario…No, è davvero deludente ed impressionantemente negativo per il ns paese questa specie di politica che si basa sul disprezzo e le ingiurie contro gli altri e non fa nulla per uscire dalla crisi…Merlo invece ,a mio avviso, ha fotografato perfettamente quello che già ben prima delle elezioni gli appariva il messia dei 5 stelle con le sue parole ed atteggiamenti e che poi alla prova dei fatti si sta rivelando persibno peggio!!!

  40. Giovanni Maria

    Parafrasando Beppe Grillo, il cui unico chiaro intento, in mezzo a tante farneticazioni, è quello di ritirarsi sdegnato dalla politica: un enorme Vaffanculo, accompagnato da una grassa risata, lo seppellirà.

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