Antipatici perché grillini o grillini perché antipatici? QUELL’ ANTIPATIA SENZA GENIALITA’ DEI GRILLINI IN PARLAMENTO

 

E’ vero che l’antipatia dei ribelli , come furono Longanesi a destra e Feltrinelli a sinistra, è stata una grande risorsa italiana, ma dare del precario ad un giovane giornalista e disprezzarlo perché è pagato 10 euro ad articolo, come stanno facendo da ben due giorni Beppe Grillo  e i suoi replicanti con il cronista Vasco Pirri Ardizzone, non è più antipatia rivoluzionaria, ma banale acidità reazionaria, baronale e classista. E la ‘cittadina’ deputata Gessica Rostellato, che alla Camera si rifiutò di stringere la mano alla signora Rosi Bindi, già bersaglio della miserabile derisione berlusconiana, non fu una purificatrice sia pure antipatica, ma  solo un’antipatica mocciosa dell’Asilo Mariuccia. La stessa cittadina disse alle Iene di non sapere cos’è la Bce né chi è Mario Draghi: <Non lo so, sono fusa>. Insomma, è vero che l’antipatia italiana è stata una specie di lievito del progresso, della cultura e dell’arte, a volte squadrista magari e altre volte persino bombarola, mai però così cretina.

    E’ infatti, diciamo così sempliciotta, l’antipatia supponente della cittadina Roberta Lombardi che all’appello accorato di Bersani rispose con  una battuta, <sentendola parlare  mi sembrava di essere a Ballarò>, che è un darsi di gomito tra compagnucci e soprattutto un ammiccare alle ossessioni televisive di Grillo, il capo che sorveglia in streaming.

   Tutto l’ umanesimo  italiano è pieno di antipatici sublimi, da Torquato Tasso ad Alberto Moravia. E nella politica furono antipatici, tra gli altri, Aldo Moro, Palmiro Togliatti e Bettino Craxi. Un italiano antipatico, che è stato adorato dal popolo, era padre Pio che spesso cacciava via i penitenti, facendoli addirittura piangere: <Andatevene, sepolcri imbiancati!>. E quelli scappavano mortificati e tuttavia fortificati nella fede.

   Quando  vengono invece cacciati dai grillini, i giornalisti  non sono mortificati ma eccitati, e gli insulti – <lingue umide>, <servi>, <merde>, <frustrati> e <precari> – non rivelano mai la miseria del cronista offeso, ma quella del Grillo di turno che insulta, sono il sintomo di qualcosa che è andata a male, come le espressioni dei volti di Crimi e della Lombardi accecati, davanti  al povero Bersani, da abbagli scambiati per verità.

   L’antipatia come grammatica dell’ eversione o del cambiamento, ha infatti assoluto bisogno dell’ironia così come la fede, ha detto Papa Francesco, ha bisogno della tenerezza. La fede senza tenerezza è il fanatismo, sono le facce sapute della Lombardi e di quel Crimi che, dopo il primo colloquio con Napolitano – era “Morfeo”, era  “la salma” –  ha detto: <Beppe questa volta l’ha tenuto sveglio>. Ecco: Crimi è così antipatico perché è grillino o è grillino perché è così antipatico?

   Ricordo in piazza a Torino un operatore del Tg3 deriso da Grillo e  dal suo servizio d’ordine, e costretto ad abbandonare, tra i lazzi, un luogo pubblico dove solo lui e i suoi colleghi erano lì per lavorare: l’antipatia della folla contro un poveruomo è sempre violenza, un corto circuito del pensiero. Già ad altri cronisti, come per esempio a Gulisano di Quinta Colonna, Grillo aveva gridato: <Non sei un giornalista, sei un precario, sei un pivello>. Ma i precari e i pivelli non dovrebbero piacere ad un ribelle? I grillini, per esempio, sono tutti fieri di essere pivelli e precari.  E per la verità come pivelli sarebbero persino simpatici se solo coltivassero anche un po’ di umorismo e ridessero qualche volta di se stessi invece di imputare ai giornalisti gli strafalcioni e le gaffes che ora gli amatori raccolgono in rete in una specie di riedizione delle avventure di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno.

    E si comincia con il senatore Campanella che denunziò con furore i tentativi di corruzione di Vendola, senza sospettare di essere caduto nel tranello di un imitatore e soprattutto senza farsi poi una risata liberatoria. E c’è la senatrice Enza Blundo che pensava che i senatori fossero <cinque o seicento>, e il senatore Bartolomeo Pepe  non sapeva dov’era il Senato:  <Tanto, prendo un taxi>. Ed è da risentire  Roberta Lombardi che fa l’elogio del fascismo <prima che degenerasse>, anche se il cult più ricercato è la sapienza di quel Bernini: <Non so se lo sapete ma in America hanno già iniziato a mettere i microchip all’interno delle persone, è un controllo di tutta la popolazione>. E poi la solita Lombardi ha  spiegato in un video di alta economia che <restituire i crediti alle imprese è la manna per le banche>. Si potrebbe continuare  con questo sciocchezzaio che è grillismo contro Grillo, è gogna antipatica. 

  Anche Dante Alighieri, a quanto si tramanda nella novellistica, opponeva fra sé e gli altri il pathos dell’antipatia, della distanza: <L’uovo crudo è la pietanza più buona> rispose con la sua nasuta alterigia ad un convivio di sapienti ghiottoni. Quando feci ad Umberto Eco la stessa domanda, che era stata fatta a Dante, sul cibo migliore del mondo, la sua antipatia fu subito trascinante: <I piselli ripieni>. L’antipatia, come Grillo una volta sapeva bene,  funziona solo se è usata con sapienza. Eduardo De Filippo, che tutti raccontano antipatico, aveva di certi giornalisti la stessa idea che ne ha Grillo, e una volta al direttore del Mattino disse: <Voi dovete pubblicare sbagliato anche l’orario ferroviario, se no io, abituato a non credervi, perdo regolarmente il treno>. Era più efficace e virtuosa l’antipatia di Eduardo o lo è quella coprolalica di Grillo che mette alla gogna tutti i giornalisti che non gli piacciono storpiandone il nome o facendolo storpiare – è il solito vizietto dei puri – sui suoi giornali di fiducia?

  Nessuno, prima di Grillo e delle sue candide scimmiette, aveva  trasformato l’antipatia italiana in un bla bla collettivo, nel codice della volgarità senza fascino, nella fuga dalle domande senza la grandezza antipatica di quell’Enrico Cuccia che sempre più si ingobbiva nel silenzio mentre l’inviato delle Iene lo inseguiva e lo incalzava. Riguardate invece  le scene del programma ‘Piazza Pulita’ con gli inseguimenti dei cronisti a deputati e senatori a 5 stelle. Giovedì pomeriggio un giornalista del programma “La vita in diretta” li ha tampinati tutti e a tutti ha rivolto la stesse domande: <Perché non voterà la fiducia?>,  <Che opinione ha del turpiloquio di Battiato?>. Sono domande da dieci euro certo, ma le risposte sono da cinquanta centesimi : <Io non ho opinione>, <abbiamo un portavoce>, <ognuno parla come vuole>.

    Carmelo Bene, un grande antipatico italiano,  un giorno fece pipì addosso ai giornalisti che lo avevano criticato. Mai si sarebbe abbassato a fare loro la morale o  dar lezioni di deontologia con il linguaggio filosofico di Crimi: <I giornalisti ci stanno tutti sul cazzo>. Questi del resto sono i rivoluzionari che  a porte chiuse discutono per ore su come allinearsi alla linea del Blog, che è il totem, è l’oracolo che si pronunzia quasi sempre alle ore 15.   E se capita che ci siano giornalisti che si battono per la libertà, che rischiano di persona, contro le leggi bavaglio per esempio,  <sono come gli stupratori che protestano contro gli stupri>.

   Anche l’antipatia italiana sta dunque andando a male. Quando infatti si incontra con la simpatia, si mette a friggere. Così l’imitazione che Fiorello ha fatto del sonno di Crimi ha prodotto in rete  reazioni intemerate di dileggio e persino di minacce. Fiorello pensava che mai sarebbe stato indicato da Grllo come candidato alla presidenza della repubblica ma non immaginava di finire additato come un nemico pubblico: <In Italia si può scherzare sul Papa ma non su Grillo>.  Ecco: la simpatia è l’acqua benedetta che fa friggere lo zolfo del diavolo.

46 thoughts on “Antipatici perché grillini o grillini perché antipatici? QUELL’ ANTIPATIA SENZA GENIALITA’ DEI GRILLINI IN PARLAMENTO

    1. Colosseo

      Stefano, hai dimenticato di condire la tua affermazione con, nell’ordine: Ki ti paga!!?!11, SVELIAAA11!!!, siete tutti servi della KA$TAA!
      ( lo dico così, per fare un lavoro fatto bene la prossima volta).

      p.s possibile che non riusciate a tirare fuori un argomento uno che non abbia il sapore di propaganda, e soprattutto che non siate in grado di reggere critiche o osservazione in alcuna forma?

  1. Marco Scud

    Ma dai, non puoi mandarti un commento fingendo che sia di un simpatizzante dei Grillini molto incapace di scrivere.
    NON esiste nessuno che nel 2013 possa scrivere, anche da un Nokia 3310, >> Eccone un altro.,. Siete tutti ridicoli ecservi delbpotere <<
    :) ;)

  2. enzarella

    Bell’articolo, piacevole da leggere(come sempre quelli di Merlo), condivisibile. Ma forse sarebbe preferibile ignorare questi malati di superiorità, nonostante la conclamata ignoranza e, la loro sì, manifesta totale dipendenza dal capo. Ricordiamoci di Berlusconi che grazie all’attenzione continua dei media che ci martellano continuamente con la sua presenza, è da vent’anni con successo sulla scena e non ce la facciamo a liberarci di lui. Vogliamo fare la stessa cosa con Grillo e i suoi “seguaci”?

  3. Pasquale

    Articolo molto interessante, la vostra ( rif. repubblica &co. ) perseverante discriminazione verso un movimento di cittadini onesti mi fa capire non solo che ho fatto bene a votare il m5s ma che grazie a voi lo voterei altre mille volte :) grazie per la disinformazione e per il vostro lavoro continuate così e a credere che la gente sia stupida :)

  4. Michele

    Disamina perfetta del fenomeno grillino. Anche la risposta di Pasquale ne è ulteriore controprova.
    Continuano a vedere paraocchi dappertutto, quando è così evidente che chi riesce a guardare ostinatamente solo davanti a sé, spacciando per coerenza quello che è una semplice ed infantile rivendicazione a priori della ragione, senza capire e, peggio, tollerare l’importanza e il significato democratico del confronto, del guardarsi intorno e del negoziare, è semplicemente il primo ad indossare il paraocchi…

  5. simona

    Compito di Crimi e Lombardo non è di essere simpatici a personaggi come il signor Merlo, che tutto ha da perdere nel successo del movimento visto la testata per cui scrive. Consiglio vivamente di approfondire l’argomento togliendosi i paraocchi e scordandosi la tessera del suo partito.

  6. Paolino Incazzatino

    L’unica reazione possibile, nei confronti dei giornalisti italiani, è quella che si può gustare in Cloud Atlas.

  7. marietta

    Dai alcuni commenti vedo che gli italiani si sono elevati culturalmente e sono saliti all’olimpo dei saggi tutti, non solo i dieci nominati.Quanto dispiacere e quanto rammarico nel vedere un paese, culla mondiale della cultura, scendere cosi’ in basso.Ritengo essere stata baciata dalla fortuna per essere nata negli anni cinquanta.Avere attraversato un periodo critico come il 68 a Torino, figlia di un’operaio calabrese che dalla Sila si ritrovo’ tra le nebbie piemontesi.Viaggiando mi ritrovo da venti anni in Messico, terzo mondo.Qui molto e’ giustificabili, siamo un paese ancora arcaico sotto alcuni punti, ma li da voi no, voi siete il primer mundo!. Per rispetto alla nostra grande storia dovreste cercare di mantenere alta la bandiera.Non e’ cosi, tutti critici, disfattisti. maleducati e cosi poco preparati. In piazza o dietro un computer ad offendere.Sicuramente tra i grillini ci saranno persone in buona fede preparate che vogliono lavorare per l’Italia il resto e’ una massa di persone capaci solamente di delegare tutto a due individui che non accettano nessuna responsabilita’ ma tessono le file di un volgo anestetizzato e passivo. Il comptur e’ il Dio de grillini, un’ammasso di elementi che se non ci mette mano la mente umana servirebbe da letto alla polvere.Voi grillini siete robot o persone con cervello? Cominciate di buon mattino a rispondere educatamente perche’ tutti sappiamo che la giornata se e’ buona si vede dal mattino, Cominciate a rispettare il prossimo se volete che gli altri rispettino voi e non insultate il giornalista Merlo che sta facendo il suo lavoro ed il lavoro e’ degno sempre di rispetto.

    1. Alessandro

      La comunicazione con il popolo è possibile attraverso internet e tutti condividono idee e trattano sulle tematiche in questione. L unico movimento ke parla con il popolo per il popolo italiano viene criticato xkè non parla con i giornalisti? Meditate gente meditate xkè ne avete di cose da imparare e da capire aprite gli okki veramente.. votiamo per noi votiamo per il popolo, votiamo solo per il m5s :) buona pasquetta a tutti.

      1. Emme

        Alessandro, il tuo popolo è diverso dal mio, temo: non voterei mai e poi mai delle persone che fanno le scimmie urlatrici e si sottraggono al confronto (perché quello che fanno è esattamente questo).
        La comunicazione presuppone che ci siano risposte a domande e non solo diktat dalla dirigenza (perché di questo, a parer mio, si tratta).
        Io medito e nel m5s vedo troppe cose che a me non vanno, non coincidono con la mia visione della vita, del mondo, della Repubblica, dello Stato. Io medito e mi pongo domande, come ad esempio: “Ma com’è che oggi il m5s dileggia l’idea di Napolitano dei Saggi, se ieri aveva detto che un’idea sua (del m5s)?”.
        Io medito, penso, apro gli occhi e mi dico: ma com’è possibile che questi filmino tutto e mandino in streaming, chiedano lo streaming, poi le loro riunioni siano sigillate e a porte chiuse?”, mi chiedo: “Com’è che rifiutano il dialogo ed il contraddittorio?”, mi chiedo: “Ma com’è che non c’è risposta alle domande, se non filtrata?”.
        Io medito, penso, apro gli occhi e davvero: questa politica retrograda e decisamente vetusta e già vista dell’antipolitica non mi rappresenta.
        Voi non siete il popolo: siete una parte del popolo.
        Voi non siete il tutto: ne siete una semplice frazione.
        La frazione che si sente intero commette un gravissimo errore, perché pensa di Sapere. Pensa di avere il Potere.
        Io penso, medito ed apro gli occhi, e mi pare che ora più di prima sarebbe il caso di emigrare, ma non perché qui siamo precari e non si trova lavoro, no: perché sento quest’aria di censura e di Grande Capo e di setta che… bè… mi sa molto di nazifascismo.
        Viste le urla, la violenza contro le persone, l’ignoranza, la meschinità…
        brrrr…
        Alessandro, io gli occhi li ho aperti per davvero tempo addietro, li ho belli aperti e medito, medito, medito. Ma il meditare non basta, serve l’azione. E visto che la mia azione al momento può essere solo parlare, parlo.
        Voi non siete il popolo.
        Per niente.
        Non dimenticare che, al massimo, siete rappresentativi di circa 7 milioni su circa SESSANTA (60) milioni di abitanti. Dire che siete il “popolo” mi pare francamente eccessivo. Pensa te, di certo NON rappresentate VENTI milioni di italiani. Mica cotica, suolsi dir a Roma.
        Senza offesa, eh.
        Senza offesa, davvero, ma a me il comportamento sembra quello dei bulletti.

        PS: mi scuso per la lunghezza del commento. Purtroppo noto che ultimamente la voce discordante viene sopraffatta dalle urla, ma credo che proprio questo sia il momento di parlare educatamente ed unire tante voci costruttive. Adesso, perché le urla, la violenza, il mancato confronto di idee può portare solo su una china drammaticamente pericolosa.

      2. aliosha

        Gentile Alessandro, io medito, e da sempre.
        Non ho mai votato Berlusconi e altri uomini capo-popolo, perché da sempre quell’uno (che vale molto più di uno) che ripete frasi fatte (“sono venti anni!”… mai che siano 21 o 19) ed usa nomignoli per designare i suoi nemici mi lascia perplessa e mi ricorda il modus operandi dei bulletti.
        Io non critico chi ha votato Grillo per protesta, chi ha voluto dare un’opportunità al nuovo.
        Critico chi sostituisce il vaffa alla discussione civile. In famiglia, come a lavoro, come nelle amicizie, se non dialoghi crolla tutto.
        Critico chi dà retta a TUTTO quello che trova sul blog di Grillo ed affiliati (come Messora) ma non usa la stessa rete tramite cui ha scelto di votare per verificare i fatti.
        Purtroppo, che lo vogliate o no, tutti gli articoli scientifici, per esempio, sono scritti in Inglese. Le pubblicazioni seguono questa regola perché l’Inglese è la lingua più diffusa al mondo. Ed allora perché scegliete di rifarvi alle parole di un blogger italiano senza conoscenze scientifiche ed economiche di nessun tipo? Perché non gli chiedete conto delle sue ‘evasioni’ e del suo rifiuto di parlare in modo chiaro dei grandi evasori? Perché vi fate raccontare che due miliardi scarsi delle spese politiche servono a risanare perdite di 20 miliardi (eppure la matematica si insegna sin da piccoli. Dove finiscono gli altri 18?)? Perché correte a difendere Pizzarotti ovunque quando quelli che l’hanno votato, a Parma, dicono chiaramente che le sue promesse non sono state mantenute?
        Perché, ancora, non criticate mai il vostro leader? La sinistra ha fatto innumerevoli sbagli ma, se c’è una cosa che non è mai mancata, è una critica feroce e consapevole dei suoi rappresentanti. Cos’è che vi impedisce di farlo con Grillo?
        Il movimento cinque stelle non farà mai nulla di ‘rivoluzionario’ fino a che, freudianamente, i suoi eletti ed elettori non diverranno abbastanza indipendenti e consapevoli da riuscire ad uccidere il padre. Fino ad allora sarete, semplicemente, figli che vanno a chiedere la paghetta e un po’ di affetto ad uno che, sia chiaro, anche di VOI pensa siate popolo bue.
        La differenza è che gli servite.

  8. Michele

    E’ terrificante leggere i commenti dei difensori del M5S, almeno per quanto riguarda questo articolo.
    Siete acidi e ignoranti.

  9. Edoardo

    Ho terminato da qualche giorno la lettura di 1984 di George Orwell. Invito chiunque a leggerlo e a prendere coscienza di come, in maniera così rapida e proditoria si stia incredibilmente concretizzando. Dico, anzi scrivo “incredibilmente” perché è un libro di fantascienza, fantapolitica e fantasociologia, da leggersi in maniera metaforica e che invece assurdamente vede la luce nella realtà del MoVimento 5 Stelle.

    IL Blog, quasi l’unico autorizzato a definirsi tale, è esattamente la trasposizione pratica del Grande Fratello. Il Pensiero Unico, beh, neanche a parlarne. Addirittura un aspetto esageratamente fantascientifico quale la riscrittura del passato, sta avvenendo da parte dei Grillini. All’appello manca solo la Neolingua (l’ossessione per le telecamere invece, mi pare ben radicata).

    Il MoVimento 5 Stelle è una massa incongrua ed eterogenea di personaggi alquanto bislacchi che formano una compagine mal assortita con una organizzazione disordinata e confusionaria. Personaggi perlopiù deliranti o incapaci di andare oltre quella che viene loro venduta come Verità. E non mi riferisco a chi ha votato Grillo per protesta (spero la maggiorparte), ma ai Convinti, con la C maiuscola. L’unica cosa che accomuna costoro, temo, è la scarsa propensione al dialogo, unita all’incapacità di analisi dei fatti e di comprensione degli stessi.

    and rimember..

    BIG BROTHER IS WATCHING YOU

  10. Francesco

    Io penso ke quando lo stato ti porta via tutto e quei ladri è gente ke ti aveva promesso ke ti avrebbe aiutato bhé allora penso ke i perbenismi siano messi da parte e ke i vaffa sia l’ unico modo x esprire la rabbia ke si ha dentro x ki muore dentro e grida dal dolore ma questo lo può capire solo ki lo prova o ki é costretto ad emigrare al nord x lavorare.. si emigrare ma xkè? Xkè 150 fa si è rubato dalle casse del mezzogiorno per portare i nostri soldi al nord in piemonte e costringere il sud un paese ricco alla fame quegli stessi ladri ke adesso si fanno beffa e pensano ke la gente sia ignorante o ke nn ricordi? Gente ke quando è arrivata al sud non sapeva neanke cosa fosse un bidè ed è stato apostrafato come ” strano strumento a forma di chitarra” ma di cosa stiamo parlando ? Ki dovremmo votare ? Servi del potere ke per secoli ci hanno portato via tutto?? E poi continuate a criticare un movimento ke ankora nn ha avuto il tempo di dimostrarsi eppure ha già rinunciato a rimborsi elettorali si è dimezzato lo stipendio e va in giro in bicicletta?? Ma di cosa state parlando?? Secondo me del nulla… il movimento è come la presa della bastiglia del 1800 in francia dei temp i nostri e ankora nn l avete capito.. va bè avrete i vostri motivi ke nn condivido.. l unica giustificazione a tanta cecità è ke cho commenta ha a ke fare con certi elementi allora tutto si spiega.. l Italia è paese costruito sulla menzogna! Potessi tornerei al Regno delle due sicilie ma solo dopo ke ci avete ridato tt quello ke ci avete rubato!

    1. George Carpadis

      io non ce l’ho cotté, ma co quel cretino de tu padre che nun te pia a carci en culo e nun t’ammolla quattro ceffoni.

      1. Giovanni

        Sei ignorante tanto quanto sei volgare ecco gli elettori dei partiti gente che non sa neanche l Italiano e che prende 10 euro a voto o a comparsa per poi farsene togliere 1000 con leggi votate sia dal pdl che dal pd ( l imu è stato ne è una prova approvato da entrambi da entrambi ;) )

  11. Luigi Altea

    Caro dott. Merlo,ormai per ottenere un po’ di cambiamento pare occorra ricorrere a qualsiasi mezzo. Il grillismo, tuttavia, si sta rivelando inadeguato e riesce perfino a far rimpiangere il fantuttismo di Renato Brunetta. Il quale, bisogna ammetterlo, in quanto a mezzo era senza dubbio quello più giusto.

  12. ma

    sono un antigrillino, ma…. che roba è questo articolo? seriamente, tutte queste parole buttate a discutere di….simpatia/antipatia? ma l’Autore davvero non ha trovato argomenti più incisivi, determinanti, seri?
    non so qualcosa sui contenuti, per lo più ridicoli, del programma del M5S? o sulle inconsistentze del PD? o su altri mille argomenti, un filo più concreti?

    macché, lanciamoci nell’analisi umana della categoria simpatia/antipatia, davvero pregnante….
    peraltro, frasi come “le candide scimmiette di Grillo” si commentano da sole, credo. Scendendo sullo stesso livello uno potrebbe definire l’Autore la scimmietta ammaestrata di Scalfari o deBenedetti, ma che squallore sarebbe?

    sarebbe meglio discutere degli argomenti, invece che delle persone o di quanto sono simpatiche o antipatiche.

    in sostanza, un articolo davvero deludente

  13. Angelo Libranti

    Un pò azzardato il paragone di Longanesi a destra e Feltrinelli a sinistra come esempi di antipatia. Longanesi era un tipino ironico e sprezzante che dell’antipatia ne aveva fatto una bandiera, altro è Feltrinelli un miliardario perduto per ideologia e finito peggio.
    Comunque il M5S in generale e Grillo in particolare non meritano più di un commento breve e sbrigativo, senza cercare motivazioni che non ci sono nelle loro azioni superficiali e risibili.
    La loro forza è il malcontento della gente, i numerosi voti ottenuti rappresentano il rifiuto degli elettori verso una classe politica squalificata e scalcagnata.
    Come il mare bagna la spiaggia e poi si ritira, così il M5S perderà gli elettori alla prossima tornata elettorale, sia che venga a breve o più in là.
    Il Movimento ha mostrato la faccia, che già conoscevamo, della inconsistenza e della scarsa capacità a sostituire la vecchia classe politica.; E’ servita da sfogo alla rabbia del popolo italiano.
    Torneranno nei ranghi per manifesta incapacità a governare.

  14. Riccardo Lucatti

    Buongiorno. Ho letto (e commentato) il post in quanto riportato sul blog dituttounblog.com. (cfr. ivi) e a mia volta, citandone l’Autore, l’ho riportato sul mio blog http://www.trentoblog.it/riccardolucatti: da un blog all’altro, insomma!
    Complimenti all’Autore. Io stesso, negli ultimi tempi, ho scritto molto sul grillismo, facendo inoltre anche un riferimento al primo dopoguerra, cosa che soprattutto risulta nella serie di post storici “La storia d’Italia; dal fascino al fascismo al fascino”.
    Su Grillo suggerisco anche il blog narcolessico.com
    Un saluto
    Riccardo Lucatti

  15. volty

    Quando vengono invece cacciati dai grillini, i giornalisti non sono mortificati ma eccitati, e gli insulti – , , , e – non rivelano mai la miseria del cronista offeso, ma quella del Grillo di turno che insulta,

    Questa sua sarà credibile solo quando scriverà sulle scorrettezze, QUOTIDIANE, NONCHÉ SISTEMATICHE, dei soggetti in questione. La miseria è di chi porta la miseria agli altri…, vediamo … (sotto).
    .

    sono il sintomo di qualcosa che è andata a male

    È andata a male l’informazione. E lei lo sa benissimo. E io non perdo tempo col riportare le scorrettezze, sistematiche, di chi dovrebbe informare….

    L’antipatia come grammatica dell’ eversione o del cambiamento, ha infatti assoluto bisogno dell’ironia così come la fede,

    L’ironia va bene per i piccoli vizi, per cui questa sua vale fin quando non si oltrepassa una certa soglia (p.e. non puoi fare l’ironia su chi ti ruba, sulla mafia, sulla sistematica menzogna)

    Ricordo in piazza a Torino un operatore del Tg3 deriso da Grillo e dal suo servizio d’ordine, e costretto ad abbandonare, tra i lazzi, un luogo pubblico dove solo lui e i suoi colleghi erano lì per lavorare:

    Toh, toh! Il «povero operatore lavoratore»! Siamo al solito gioco «dei buoni e dei cattivi», ossia il gioco per cui non è colpa dell’operatore se il suo direttore (il cattivo di turno) gli dice di riprendere in un certo modo, non è colpa sua se poi il pezzo viene montato e commentato alla cane – dietro le direttive dello stesso «cattivo di turno».
    Non è colpa del soldato che ti spara, perché colui obbedisce agli ordini, per cui o colpisci i generali (che però sono al sicuro) o te le prendi – devono fare così, gli antipatici grillini, eh?

    Vabbè, mi arrendo qui, troppa carne avariata sul fuoco… :)
    Taglio corto dicendo che il paese si trova nelle condizioni in cui si trova non certo per colpa di Grillo, neppure tanto per colpa esclusiva dei partiti, bensì per colpa di un insieme di fattori, interessi, incrostazioni etc etc delle quali «i poveri» colleghi sono responsabili non meno degli altri.
    Non puoi sputare e nel contempo predicare tolleranza…

    Nessuna scivolata, neppure la più stupida immaginabile, sia di Crimi sia di Lombardi, renderà i «grillini» inferiori alla piccolezza dei soliti professionisti, sterili educati, recitanti del nulla, nei talk tv (a proposito di Ballan-Le-Balle – prendete carta e pena e scrivete che cosa vi hanno comunicato in un talk-show), buoni a fare le interviste a misura zerbino,
    At salut! :)

  16. volty

    Toh! Mi ero perso la frase conclusiva del quarto quote del mio prec. commento:

    l’antipatia della folla contro un poveruomo è sempre violenza, un corto circuito del pensiero.

    La risposta è sempre la stessa
    + e vuoi vedere che alla fine anche i generali sono dei «poveruomini» ….. ! :)
    Poveruomini al comando di poveruomini, quanti danni, quante vittime, quanto si denigra la resistenza!

  17. Romina

    Sono una donna qualsiasi, probabilmente di media cultura (per quanto abbia alte aspirazioni). Vivo in provincia.
    Senza informarmi più di tanto ed affidandomi alla istintiva simpatia e fiducia che da sempre provo per Beppe Grillo, oltre che per certe sue battaglie “verdi”, ho votato 5 stelle a febbraio.
    I suoi comizi elettorali in piazza mi divertivano. Un pò troppi insulti, a dire il vero… questo proprio non lo capivo… mi sembrava che togliessero forza al messaggio.

    Sabato scorso la svolta: il richiamo alla “Marcia su Roma” e al prendere le armi (perchè era proprio questo il messaggio inizialmente contenuto nel blog e nelle dichiarazioni del deputati grillini) mi ha fatto indignare nel profondo. Mia madre ha fatto la Resistenza… non mi si venga a dire che anche quella manifestazione aveva il significato di “resistenza” perchè era proprio il contrario. Un sopruso e basta.
    Scrivo sul blog e vengo immediatamente e pesantemente insultata. Me lo aspettavo, avevo già visto che le reazioni erano queste ad ogni minima perplessità o critica (e, per inciso, è vero che questi metodi sono utilizzati anche dai Dianetics – o Scientology che dir si voglia: esperienza diretta di miei conoscenti).
    Ora sono decisamente allarmata e mi dispiace di aver contribuito a dare forza a qualcosa che nemmeno Grillo, alla fine, saprà più controllare.

    Un’ultima notazione, più leggera (ma non troppo): il famoso video su Gaia e il Nuovo ordine Mondiale mi ha fatto subito venire in mente Star trek e la Collettività Borg (“alieni” non proprio buonissimi ma molto amati dai fans della saga, forse anche casaleggio è uno di questi)… e vedo che sul web non sono l’unica a pensarlo…

  18. volty

    MASCHERINE PEDANTI

    Sono un uomo qualunque e/ma non mi sfuggono le mascherine piddine che si fingono (ex) grilline….
    Solo un piddino, affetto da pedanteria, o facente parte d’una consorteria,
    può attaccarsi al pelo co’ cotanto zelo.
    In furbizia si credon lesti, dal midollo sono disonesti, colla loro finzione son molesti,
    Pedanterie da aspiranti educati,
    da parolacce schifati,
    al pelo attaccati,
    fauna da cortile di siffatti.

    Le bugie han le gambe corte,
    si riconoscon presto ‘li starnazzi con le zampe corte.

  19. volty

    e.c. zampe corte storte

    +
    penso che solo qui può (a differenza di, p.e., Stati Uniti) succedere che gente che vota altre formazione poi vada a votare alle primarie degli altri partiti o movimenti, a rompere ‘li zebedei, presso i banchetti o presso i blog altrui, tanto più quanto considerano, nelle loro teste alquanto confuse, questi partiti/movimenti roba loro. Non si rendono conto che il loro è solo disturbo che confina con il teppismo di lancio di pietre dai cavalcavia, non si rendono conto di quanto la loro recita (di “delusi”) è patetica.

  20. Romina

    Boh, non è come dici, comunque credi pure quello che ti pare… sono solo una dei tanti.
    Però, che velocità a rispondere!
    tenevi d’occhio il blog?

  21. volty

    parolacce, “marcia su roma”, “resistenza” “genuina” (ma de che!?, ma certificata da chi?), insulti di cerebrolesi, metodi percepiti come quelli di scientology, dianetics, dei video di una azienda (saranno c.zzi loro, no!?) …..
    confrontato con il resto, con la sterile pedanteria educata nonché inc….nte, voragini di rappresentanza, di risorse, de magna magna, di comprovata recita etc etc etc etc

    non ti resta che le guide educate et sicure, e la scelta è vasta:
    Casini – una guida sicura nella corsia di mezzo
    Vendola – il Condottiero Narrativo della Parola Infinita.
    Renzi – il carisma della vipera, la persistenza della zanzara, il futuro da inceneritore…
    (e mi fermo perché fuori c’è un bel sole… :) )

    Le parolacce sono state salvifiche, ci hanno salvato dai fiumi di sterili parole educate, hanno risvegliato il buon senso che rifiuta la retorica del nulla, sul nulla.

    Mi auguro che i pedantoni stiano alla larga dal M5S.

    Però, che velocità a rispondere!
    tenevi d’occhio il blog?

    No, si era fatto vivo da solo (http://it.wikipedia.org/wiki/RSS) !

  22. franco

    FERMO RESTANDO CHE EFFETTIVAMENTE I 5 STELLE (O GRILLINI) SONO ARRIVATI IN PARLAMENTO ALQUANTO IMPREPARATI (DEL RESTO HANNO FATTO DI TUTTO PER ANTICIPARE LE ELEZIONI E METTERLI IN DIFFICOLTà), I PROGRAMMI CHE PROPONGONO (FRENO A SPECULZIONE EVASIONE CORRIZIONE CONFLITTO INTERESSI TUTELA ARTE E PAESAGGIO, AMBIENTE LOTTA AL PRECARIATO, COSTI POLITICA) SONO QUASI TUTTI VALIDI E NOTO CHE O VENGONO IGNORATI – DERISI O FATTI PROPRI DA PD E PDL COME FOSSERO I LORO E NON UNA COSTRIZIONE PER IL FATTO DI ESSERE MESSI SPALLE AL MURO DAL M5S.
    PS: MAI VISTO TANTO ACCANIMENTO I COSì TANTI MEDIA CONTRO QUALCUNO. GIORNALI E TV SONO COSI’ COMPATTI A DARGLI ADDOSSO CHE SE UN GRILLINO METTE LE DITA NEL NASO VIENE TRASMESSO IN EUROVISIONE, FORSE FANNO DAVVERO PAURA.

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