Quando la solita volgarita di Grillo venne in soccorso delle paure di Bersani / SOLO IN ITALIA LA SINISTRA SACRIFICA I DIRITTI DEI GAY

(VELVET)   Neppure il Pd, neppure la sinistra, è pronta a riconoscere i diritti alle coppie ‘di fatto’  e il matrimonio tra omosessuali  è stato trattato dal segretario Pier Luigi Bersani con pavidità,  come se fosse <una bega> tra Rosi Bindi e Paola Concia, che sono due donne animate da passione civile uguale e contraria e non due comari che si beccano. Ebbene, in aiuto al segretario pavido, è subito arrivata, come tutti ricordano, una volgarità di Beppe Grillo contro Rosi Bindi, che evidentemente in Italia è un’ossessione non solo di Berlusconi.  Capita sempre così con l’estremismo che nasconde e confonde: Grillo ha dato un mano a Bersani perché spostando il dibattito sulla sguaiataggine ha oscurato il grande problema politico ed etico che aveva  paralizzato il partito. E Bersani ha potuto polemizzare contro il linguaggio populista e la mancanza di rispetto delle persone. Ma della sua mancanza di coraggio non si è più parlato.

Gia il governo Prodi non riuscì ad adeguare la legge alla società e sanare un’ odiosa discriminazione contro quelle coppie di fatto, non solo omosessuali, che tutto il mondo civile onora e rispetta, anche giuridicamente. Eppure In Italia le famiglie di fatto sono tante quante in Germania, in Olanda, in Francia, in Spagna, in Inghilterra e non si capisce davvero perché solo nel nostro Paese  i diritti degli omosessuali si debbano sempre  impantanare nell’ accademia bizantina, con estenuanti battaglie linguistiche, la maratona degli eufemismi. Si comincia con la parola convivenza al posto della parola famiglia. E, per carità, non matrimoni ma contratti. E perché contratti e non intese? E che ne dite di scrittura privata? E di convenzione di volontà? E perché non risolvere tutto con una raccomandata che i due partner potrebbero inviare l’uno all’altro? E perché non cambiare diritti con esigenze? Ecco cosa diventano i diritti delle famiglie di fatto: <Le esigenze poste da nuove convenzioni di volontà>. Quel che più colpisce non è la demagogia. La verità è che in Italia  anche il Pd  immagina le leggi come il luogo dove si incontrano i contrari, le forze e i valori inconciliabili, quali appunto la laicità e il clericalismo.  E invece  la politica deve fare delle scelte. Altrimenti, come già accade in quasi tutti gli altri campi della vita civile, dalla giustizia alla finanza alla televisione,  anche sul tema dei diritti degli omosessuali non ci saranno regole certe e obiettive, fisse e inoppugnabili.  E il rispetto delle <convenzioni di volontà> e delle loro <esigenze> dipenderanno dai gestori dei servizi: per esempio l’ Alitalia potrebbe negare gli sconti-famiglia che invece le Ferrovie potrebbero concedere. Per non parlare delle pensioni e dell’ eredità che, in regime di incertezza, una ex moglie o un figlio potrebbero impugnare <contro quel peccatore pervertito che ha traviato papà>. Ebbene, diciamolo chiaro: questo dibattito è umiliante e razzista, e l’arretratezza del Pd dovrebbe indignare molto di più delle scontate volgarità del solito Grillo.

2 thoughts on “Quando la solita volgarita di Grillo venne in soccorso delle paure di Bersani / SOLO IN ITALIA LA SINISTRA SACRIFICA I DIRITTI DEI GAY

  1. Gianni

    Sig. Merlo, mi creda, io la seguo da un pò, è Lei che è razzista e non se ne rende conto. Lei ha la stessa patologia di cui era affetto Giorgio Bocca. Ma è ancora in tempo. Mi ascolti si faccia curare sennò tra poco rischia di perdere il lavoro

    1. Angelo Libranti

      La constatazione che ci sia un solo commento, contrario, la dice lunga sull’attenzione all’argomento. L’articolo sui tatuaggi scatenò un’accesa disputa di pro e di contro.
      In Italia, sarà l’influenza clericale, sarà una sorta di conservatorismo; dei matrimoni fra froci non frega nulla a nessuno. La sinistra lo ha percepito, anche nei discorsi fra la base, e si adegua. Punto.
      Quanto ai presunti “diritti” occorre capirsi, per diritto da noi significa sfrenata libertà, senza controlli. Come se uno si metta a pisciare sulla pubblica via e pretende il suo “diritto” a farlo perchè soffre di incontinenza.
      Da noi i froci sono abbastanza liberi e godono di ampie tutele. I problemi fra loro possono risolverli col Codice Civile, che prevede le casistiche idonee a soddisfare TUTTE le loro richieste, eccetto il diritto alla pensione.
      Ecco il punto, la pensione di reversibilità, perchè gira gira è quella la loro principale aspirazione.
      Qui occorre ragionare un pò, perchè no alla pensione fra fratelli o fra consanguinei? Attraverso gli omosessuali si aprirebbe una crepa che diventerebbe una frana per l’economia nazionale.
      Che le altre nazioni si comportino in modo diverso non significa prenderle come modello.
      Se alla famiglia di fatto si danno gli stessi “diritti” di quella legalizzata, quale sarebbe poi la differenza? Per i non credenti c’è il matrimonio civile; perchè non andare al Comune a mettere la firma? Che differenza fa firmare di fronte al notaio o in qualunque altra forma, invece che di fronte al Sindaco?
      Perchè di questo si tratta, verificare la volontà di stare insieme che deve essere concretizzata in qualche modo.
      Se un uomo ed una donna convivono, ma non vogliono “legalizzare” significa che c’è una riserva mentale, altri impedimenti non ci sono, perchè col divorzio si possono regolare tutte le pendenze precedenti.
      Ci vorrebbe lo spazio di una pagina per sviscerare bene l’argomento e convincere che froci e conviventi sono i rompiscatole della società e le loro aspirazioni sono velleitarie e risolvibili con le leggi attuali.

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