Il sucesso al cinema di Spider-man nel peggiore luglio della storia della repubblica / SIAMO UOMINI-SCARAFAGGI NON UOMINI-RAGNI

   E’ l’estate dell’uomo-ragno. La metamorfosi epica del supereroe a tre dimensioni ha conquistato un paese immerso nelle acque dell’accidia e del torpore dell’estate, senza più quell’agiatezza che dalla seconda metà del secolo scorso tutto sommato ci proteggeva.

  Quest’uomo-ragno innamorato del 2012 ci piace perché non ha la faccia stremata dell’Italia. La nostra metamorfosi infatti ci ha reso più simili alla scarafaggio di Kafka che all’amazing spider-man che dal 4 luglio impazza al cinema e ha spinto il furbo Max Pezzali a rilanciare il suo ‘pop rock rap’ di 20 anni fa: <Hanno ucciso l’uomo ragno / chi sia stato non si sa …>. 

   Voglio dire che questa non è la stagione degli eroismi e dell’amore, ma delle tasse, delle case invendute, dei suicidi, dei fallimenti, degli esodati, dei disoccupati. Ed è l’estate dei veleni e dell’assedio al Quirinale, ma è anche la stagione peggiore per le famiglie che non sanno dove mettere i figli né come rimediare i soldi per le vacanze (ridotte) mentre il clima fa esplodere le violenze casalinghe e fermentare la rabbia sociale.

   Sempre l’estate corrode i nervi e produce deliri, gastriti, coliti, sbracatezza, crimini. Già nel luglio del 2011 gli omicidi furono 361, mentre in febbraio erano stati 300. E diminuiscono gli assalti a mano armata a gioiellerie e banche, ma cresce il numero dei ‘reati predatori’ compiuti da disperati criminali improvvisati. E si raddoppiano i furti d’appartamento, le minirapine per strada e gli scippi, aumentano stupri e risse, incidenti d’auto … E va bene che la nostra ministra degli Interni, Annamaria Cancellieri, saggiamente non è andata in vacanza, ma non c’è uno Spider-man che sbuca dal Viminale e doma i fermenti vivi della decomposizione italiana: <Hanno ucciso l’uomo ragno chi sia stato non si sa / forse quelli della mala, forse la pubblicità>.

   Tanto più che la vacanza estiva, che è sempre un problema , quest’anno è una vera disgrazia nazionale. Le città, che non si svuotano più, sono infestate da vespe e delitti e nell’aria cattiva anche il lavoro diventa una finzione oppressiva. E i libri dell’estate sono come le creme dell’estate, sciocchezzai per abbellirsi nelle spiagge dove tutti insieme degradiamo la maestà del mare a bidet: con la testa piena di cattivi pensieri sogniamo solo di rinfrescare un corpo che altrimenti cerca l’ immobilità, che è somiglianza di morte.

    Ecco perché ci affascina la cine-evasione nel corpo immaginario dell’insetto supereroe, dell’uomo-ragno, con il bel viso da aracnide romantico di Andrew Garfield: perché il corpo reale dell’Italia, sopraffatta dalla rabbia e dal mal di vivere, è invece ovale e molliccio, una testa depressa e nascosta dal torace, un cattivo odore di pesce andato a male <le gambe numerose e sottili da far pietà … >.

    Anche la differenza della fine non è poca. Spider-man vivrà felice e contento con Emma Stone, che è la sua donna in tre dimensioni: in borghese, in uniforme da insetto e nella vita reale ( ma qual è la vita reale?). Gregorio Samsa invece viene schiacciato da una mela che gli lancia il suo papà disgustato.

One thought on “Il sucesso al cinema di Spider-man nel peggiore luglio della storia della repubblica / SIAMO UOMINI-SCARAFAGGI NON UOMINI-RAGNI

  1. Violetta

    Per lo meno ci resta il mare, la campagna , i monti (nelle due versioni, quella naturale e quella politica) anche la cità per, noi i piu’ poveri, costretti nellímpossibile viaggio tra l’immaginario e la fantasia, e poi c’è la libertà per vivere quello che ci capita, forse malissimo, forse come una sfida per metterci a prova e misurare se siamo cresciuti o ancora rimaniamo nani. Comunque solo dipende dallo sguardo da cui guardiamo le cose che non possiamo cambiare. In fondo tutto viene filtrato da noi. Non è mica male disporre di quell’ultimo soffio definitivo da cui deriva il conforto o la frustrazione.

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